L'ACQUA DI CHIAVARI
Una mattina siamo andati con lo scuolabus a Caperana per vedere come l’acqua che esce dai nostri rubinetti comincia il suo tragitto.
La società che si occupa dell’acqua si chiama Idrotigullio e ci lavorano 60 persone.
Si occupano di un territorio che va da Moneglia a Portofino e Cicagna.
Abbiamo visto proprio il pozzo dove due tubi scendono nel terreno ad una profondità di 50/60 metri e con due pompe tirano su l’acqua che poi, attraverso i tubi dell’acquedotto, arriverà nelle nostre case.
Abbiamo toccato poi un grande tubo nero e abbiamo sentito che era fresco e si capiva che dentro scorreva l’acqua potabile, ogni secondo passano in quel tubo ben 400 litri d’acqua.
Ci hanno fatto vedere vari tipi di tubi d’acciaio e di plastica ed altri che servono a proteggere i tubi più piccoli. Ci hanno spiegato che il loro uso è legato non solo alla quantità di acqua che occorre, ma anche al posto dove devono essere posizionati.
Ci hanno spiegato e fatto vedere anche la differenza tra i tubi che portano l’acqua alle nostre case e quelli che la portano dai nostri scarichi al depuratore,
allo stesso modo vi sono vari tipi di pompe in base al loro uso.
In un monitor abbiamo visto come si fa ad individuare una perdita in un tubo “nascosto” (ad esempio sotto terra).
In un lungo tubo hanno messo dei puffi, vi hanno infilato una specie di tubicino, nel monitor noi potevamo vedere l’interno del tubo e noi dovevamo indovinare che cosa avevano nascosto.
In un altro punto del giardino ci hanno fatto provare un altro strumento, una parte l’hanno appoggiata ad un tubo e dall’altra parte c’erano delle cuffie che abbiamo messo sulle orecchie e sentivamo della musica perché avevano nascosto una radio nel tubo. Questo strumento serve ad individuare una eventuale perdita nei tubi.
Abbiamo visto anche dei “tubi” particolari che si chiamano raccordi e servono per unire i tubi, altri che servono per ripararli,
ci hanno fatto vedere anche vari rubinetti e i contatori.
In un filmato abbiamo visto le regole importanti per non sprecare l’acqua:
- usare la doccia anziché fare il bagno nella vasca
- lavare i piatti e le verdure in una bacinella
- annaffiare le piante di sera
- lavare l’automobile con i secchi e non con la canna
- applicare ai rubinetti di casa un riduttore di flusso
- bere l’acqua del rubinetto nel bicchiere
- se possibile usare il gabinetto con lo scarico differenziato
- e quando si comprano elettrodomestici stare attenti che siano di classe A+
Grazie ad un secondo filmato abbiamo capito che l’acqua è preziosa. L’acqua che esce dai nostri rubinetti è controllata sia dai tecnici dell’Idrotigullio che dall’ASL, quindi possiamo essere tranquilli è pulita e potabile. Inoltre arriva subito al nostro rubinetto senza rimanere nelle bottiglie di plastica che, a volte, rimangono alcuni giorni al caldo o al freddo per arrivare dalla fonte dove viene imbottigliata fino a casa nostra.
Nel filmato ci hanno ricordato che l’acqua è indispensabile per la nostra vita, che è difficile rendere potabile l’acqua e che nel mondo l’acqua potabile è una riserva limitata. Per cui è bene non sprecarla.
Da oggi quando apriremo il rubinetto ci ricorderemo da dove arriva l’acqua che berremo
Articoli collegati: L'acqua che beviamo