Il depuratore

Dopo aver visitato dove viene estratta e immagazzinata l’acqua di Chiavari gli alunni sono stati  a visitare il depuratore per capire come funziona. Questo è la sintesi dei loro racconti.ingresso

 

 

Una bella mattina siamo andati con lo scuolabus a visitare il depuratore di Chiavari

 

 

interno


 

Dopo aver ricordato, attraverso un breve filmato, il percorso che fa l’acqua da quando viene prelevata dalla falda acquifera al nostro rubinetto,

 

 

 

mascherine

 


ci siamo messi le mascherine per non sentire la puzza e i guanti  per non venire in contatto  con le ciò che avermmo visto.

 

 

 

separatrice

 

Poi  siamo entrati all’ interno del depuratore; una macchina che sembrava una grossa lavatrice eliminava quelle cose che non possono essere “depurate”, ma la gente butta   negli scarichi anche se non dovrebbe  ad esempio tappi, cotton fioc, avanzi di cibo, ...

 

 

 

vasche


 

 

 

Dopo siamo passati sopra a delle grandi vasche nelle quali    dei “batteri” speciali  aiutati da bolle d’aria digeriscono lo sporco.

 

vasche esterne
 

 

L’acqua poi passava in altre vasche, poste all’esterno, dove  c’erano delle  grandi spazzole (simili a quelle dei tergicristalli) che facevano in modo che i fanghi  si depositassero  sul fondo e l’acqua depurata rimanesse in superficie.

 

centrifuga

 

 

 


Il refluo viene ulteriormente  separato dall’ acqua con una rumorosissima centrifuga e

 

 

 

 


trasportatorela parte solida,  attraverso un nastro viene trasportato in un contenitore che con dei camion la porterà a delle ditte che lo porteranno  nei campi per fertilizzare il terreno.
L’acqua pulita che si ottiene ritorna in mare tramite delle pompe.

mani


 

Quando siamo tornati  all’ingresso del depuratore  e, dopo esserci disinfettati per precauzione le mani,

 

 

 

ricerca

 

 

abbiamo assistito  un esperimento grazie al quale ci hanno spiegato come per mezzo di granuli di colorante sciolti in acqua ricercano i percorsi delle perdite idriche.

 

 

atrezzi
 

 

 

Quindi abbiamo visto una serie di attrezzi che servono per aprire i diversi  tombini.

 

 

 

gocciolina

 

Alla fine siamo tornati nella  prima sala e abbiamo risposte alle domande proposte dal test di “Lina la gocciolina”  (percorso educativo della fondazione AMGA) e, dato che eravamo stati attenti e le  spiegazioni erano state molto chiare,  siamo stati bravissimi! 
 

 

 

gruppo

 

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