Il petrolio
Il petrolio è un’energia non rinnovabile composta prevalentemente da drocarburi e che è normalmente presente in aree caratterizzate da formazioni costituite da rocce sedimentarie.
L'utilizzazione pratica del petrolio è antichissima, l'asfalto fu impiegato nella costruzione della città di Ur in Mesopotamia già nel 3000 a.c., per moltissimi secoli i vari tipi di petrolio o sue componenti trovarono impiego come leganti ed impermeabilizzanti
Cos'è
Il petrolio è un combustibile fossile, così come il carbone e il gas naturale. Tali combustibili sono prodotti da resti di piante e animali morti centinaia di milioni di anni fa, quando l'uomo non era ancora comparso sulla Terra. Quelle piante e quegli animali, esattamente come accade oggi, hanno accumulato l'energia proveniente dal Sole e, dopo la loro morte, sono rimasti sepolti per milioni di anni fino a trasformarsi in petrolio e carbone.
Più precisamente, il petrolio è una miscela naturale di idrocarburi liquidi e altre sostanze di origine fossile, contenuta in rocce sedimentarie e associata a idrocarburi gassosi e solidi (bitumi) in quantità minori. Esistono migliaia di idrocarburi con una diversa struttura molecolare, ma la stessa composizione chimica.
Processo di formazione
Gli organismi viventi, animali e vegetali, sono costituiti da composti del carbonio quali carboidrati, proteine, lipidi e lignine che sono biopolimeri. Alla morte dell'organismo la complessa struttura si disgrega, anche per azione dei batteri.
L'abbondanza relativa dei diversi tipi di costituenti varia a seconda della composizione della biomassa primitiva. Queste diversità nella composizione si riflettono nella composizione dei prodotti che da essi possono derivare, in particolare del petrolio. La trasformazione della sostanza organica in petrolio è una conseguenza indiretta della trasformazione dei prodotti organici in essi contenuto.
Estrazione
Sinteticamente un pozzo di petrolio può essere descritto come un lungo foro praticato nel sottosuolo fino a una profondità variabile da poche centinaia di metri fino a 6-8 km, la cui funzione è quella di mettere in diretta comunicazione gli strati in cui sono accumulate le miscele idrocarburiche con la superficie. Per la sua esecuzione, a seconda che si tratti di perforazione a mare (off-shore)
o perforazione a terra (on-shore), si usa un apposito impianto di perforazione montato su una piattaforma o direttamente sul suolo.
La parte più evidente è una torre metallica. La tecnologia di perforazione attuale prevede l'utilizzo di un grosso motore denominato "top drive" sostenuto da un robusto "gancio" posto all'interno della torre.
La velocità di perforazione è particolarmente influenzata dalla tipologia di rocce incontrate e dalla profondità di lavoro.
Un fango speciale viene fatto circolare all'interno del pozzo, per raffreddare lo scalpello e per rimuovere i detriti di roccia prodotti ("cutting"). Inoltre, il fango ha la funzione di evitare crolli delle pareti del pozzo bilanciando la pressione dei fluidi contenuti nelle rocce perforate e impedire che questi risalgano pericolosamente verso la superficie.
Raffinazione
Al momento dell'estrazione il petrolio è detto petrolio grezzo. Per essere utilizzato per fini energetici deve essere accuratamente lavorato e distillato. La raffinazione del petrolio è un processo tecnologico in grado di trasformare il greggio in prodotti finali (carburanti, solventi, bitumi, lubrificanti) o in prodotti intermedi per l'industria petrolchimica (es. olefine, idrocarburi aromatici). Il processo si svolge in specifici stabilimenti industriali dette "raffinerie".
Dove si trova
Come si vede dalla cartina l’estrazione del petrolio, anche se diffusa in tutti i continenti, si concentra in alcune zone.
L’importanza del petrolio
Il petrolio è la fonte energetica più consumata nel mondo (circa il 40% del consumo totale).
Interi sistemi produttivi (industria chimica, sistema dei trasporti) dipendono dal petrolio in modo determinante.
L’uso del petrolio ...
Il petrolio, pur avendo liberato l'uomo da incredibili fatiche ed avendogli permesso di compiere numerose scoperte, come quella dell'auto e della sua velocità, dell'aereo e dell'energia in senso certamente più generico, ma ha portato con sé anche numerosi problemi.
Ha peggiorato notevolmente il livello di inquinamento dell'ambiente, non solo essendo in sé per sé una sostanza estremamente nociva ma soprattutto perché i suoi giacimenti e le seguenti industrie per la raffinazione hanno deturpato paesaggi ed atmosfera, comportando notevoli problemi sia all'uomo che alla natura.
Il petrolio inoltre è principalmente un'incredibile risorsa economica, politica e sociale, è proprio per questo che sono state svolte, e sono ancora in corso, numerose guerre per ottenerne il pieno dominio, non essendo i giacimenti presenti in tutto il mondo, ma solo in alcune porzioni.
... nell'uso quotidiano
Il petrolio non è sinonimo solo di plastica, benzina o ogni altro uso per cui viene comunemente impiegato di cui tutti siamo sempre consapevoli.
Dove è nascosto il petrolio nella nostra vita quotidiana? Nei classici chewing gum, che fanno male ai denti, ma bisognerebbe sapere che vengono prodotti con polimeri basati sul petroli (del resto mastichiamo una sostanza indistruttibile!), nelle tinture per i capelli, nelle calze di nylon, negli spazzolini, nei CD, nelle capsule di alcuni farmaci, nelle valvole cardiache e dove altro ancora.
Un deodorante, un piatto infrangibile, un rossetto, una semplice cera per i pavimenti deriva dal petrolio. Così come la paraffina nelle matite e nelle candele … Insomma provando a riflettere, non è così errato definire la nostra civiltà petrolifera
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